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Biografia

Figlio d’arte, si può dire che Gianmario Vigna sia cresciuto

nel laboratorio del padre Guido, dove tuttora entrambi operano ed espongono, nella cascina di San Bernardo di Cervasca.

 

Da otto anni si dedica alla ceramica in maniera professionale, sia con una produzione al tornio che con una ricerca artistica nel bassorilievo e nella scultura.

Oltre agli insegnamenti dal padre, Gianmario ha appreso la tecnica della scultura a lastra da Tiziana Persea, l’arte del fischietto da Onofrio Chieco e si è nutrito delle atmosfere e delle dritte dei molti artisti che frequentano la casa.

 

Materiali e tecniche preferite sono la terracotta ingobbiata, ossidata o smaltata, il gres ed il raku.

Alcune opere rappresentano paesaggi e luoghi frequentati nei suoi vissuti o nei suoi viaggi in Oriente, ma la maggior parte sono opere astratte in cui emerge prorompente la sua solare energia creativa, che spesso fiorisce in raffinate e serene contemplazioni poetiche.

Il suo lavoro è in continua evoluzione in quanto sperimentazione e ricerca sono alla base del suo percorso.

 

Le mostre di Gianmario Vigna hanno avuto inizio con una collaborazione tra giovani artisti a Cuneo.

In seguito ha esposto qualche volta col babbo: a Torino nella storica Enoteca Rabezzana con Guido e Claudio Vigna.

Poi un felice confronto diretto alla galleria Porta Rose di Garessio nella mostra “VIGNA IL VECCHIO E VIGNA IL GIOVINE” in cui ha dato prova della sua ormai acquisita maturità ceramica.

 

Nel 2016 ha esposto in personali a Casa Francotto nella città di Busca e successivamente al Circolo Culturale San Martino di Stroppo.

Nel 2017 ha allestito una personale a Palazzo di Città di Mondovì, in occasione della 49esima edizione della Mostra dell’ Artigianato.

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